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Il crimine nella Londra vittoriana tra fiction e realtà

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La Londra del XIX secolo era la città più importante del mondo, fulcro di un Impero sterminato e culla di numerose invenzioni. Ma il progresso incontrollato ben presto si trasformò per molti in una condanna a morte. Malattie, povertà e crimine dilagarono per le strade della città.

Tra i crimini più documentati negli appunti della polizia londinese c’erano il borseggio, narrato anche da Charles Dickens, le irruzioni in casa, le risse violente e gli omicidi calcolati, tra i più famosi ricordiamo quelli del famigerato Jack lo squartatore.

Ed è proprio in questo contesto oscuro e lugubre che nascono violenti personaggi gotici, come Sweeney Todd, il demone barbiere, e astuti detective, come Sherlock Holmes, che riflettono l’interesse dei cittadini per la creatività criminale e per i nuovi metodi scientifici dell’indagine forense.

Probabilmente i primi narratori hanno preso ispirazione dalle pagine di un quotidiano particolare, The Illustrated Police News: un settimanale illustrato che raccontava in modo dettagliato e con tono sensazionalistico gli omicidi e le impiccagioni della Londra vittoriana.

Ma le atmosfere di quegli anni, che facevano da contorno a storie misteriose e truculenti, affascinano ancora oggi moltissimi di noi amanti del giallo e dintorni.

Forse anche tu che stai leggendo questo articolo ambisci a ricreare scenari vittoriani e, come saprai, per farlo è indispensabile documentarsi sulle fonti storiche nel modo giusto.

A questo proposito devi sapere che esiste un portale che custodisce i lavori di Charles J. Booth (1840 – 1916), che è stato, tra le altre cose, un noto sociologo britannico.

Attento osservatore dei problemi economici riguardanti la Londra dell’Epoca vittoriana, fu il primo a sostenere la relazione tra povertà e depravazione.

I suoi lavori oggi sono disponibili online e consultabili liberamente nel portale Charles Booth’s London.

Il progetto digitale è stato realizzato dalla British Library of Political and Economic Science. Un gran bel lavoro di divulgazione, a mio parere, che offre a tutti noi la possibilità di esplorare uno dei primi lavori di cartografia sociale tematica.

Nel 2016 l’archivio del lavoro d’inchiesta condotto da Charles Booth sulla vita e il lavoro del popolo di Londra tra il 1886 e il 1903, custodito dalla LSE Library, è stato inserito nel registro UNESCO della memoria mondiale.

450 volumi di interviste, questionari, osservazioni e informazioni statistiche documentano la complessità e le contraddizioni della città.

L’archivio ci porta anche “dietro le quinte” dell’inchiesta stessa, mostrando come Booth e il suo team di ricerca hanno sviluppato nuove metodologie e tecniche in quella che è ora riconosciuta come una pietra miliare nello sviluppo delle tecniche di ricerca sociale.

Nel nostro caso sono molto importanti i registri della polizia, che ci aiutano a comprendere quale fosse il rapporto della popolazione londinese con il crimine, le droghe, l’alcol e la prostituzione.

Un bel esempio virtuoso che può aiutarti sia nella creazione del tuo progetto narrativo, sia nella divulgazione, perché tutte le immagini sono distribuite con licenza di Pubblico Dominio, quindi puoi utilizzarle anche per scopi divulgativi nei tuoi canali di comunicazione.

Nelle prossime righe voglio consigliarti alcune narrazioni, che spaziano dalle serie tv ai film, dai videogame ai romanzi, che hanno come contesto storico proprio l’Epoca vittoriana.

The Frankenstein Chronicles (serie tv)

Una serie liberamente ispirata al celebre romanzo gotico Frankenstein, della scrittrice Mary Shelley.

Londra, 1827. L’investigatore John Marlott trova nel Tamigi un corpo senza vita. Quando si avvicina per ispezionare il cadavere, la giovane donna gli stringe il polso in un ultimo sussulto di vita. Durante l’autopsia si scopre che il corpo è composto da più esseri umani, cuciti assieme in quella che sembra l’opera di un folle chirurgo.

L’Alienista (serie tv)

Pur non essendo ambientato a Londra ricorda tantissimo gli scenari descritti da Sir Arthur Conan Doyle.

La serie tv è tratta dal romanzo di Caleb Carr, bestseller del New York Times, distribuito in Italia da Newton Compton Editori.

New York, 1896. La città è vittima di brutali omicidi. Viene trovato il corpo di un ragazzo orrendamente mutilato e abbandonato vicino al ponte di Williamsburg, ancora in costruzione. Il neoeletto commissario di polizia Theodore Roosevelt chiama l’analista e dottore Laszlo Kreizler e l’illustratore John Moore, suo amico di lunga data, per indagare nella massima segretezza. A loro si aggiunge Sara Howard, la testarda segretaria del commissario, decisa a diventare la prima detective donna della città. Il gruppo si ritroverà ad avere a che fare con gangster e poliziotti corrotti, cercando di entrare nella mente del serial killer per creare il suo profilo psicologico e catturarlo.

Enola Holmes (film)

L’adattamento cinematografico della serie di romanzi The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer, con protagonista la sorella sedicenne di Sherlock Holmes.

Il primo romanzo, Il caso del marchese scomparso, da cui è tratto il film distribuito da Netflix, è pubblicato dalla casa editrice De Agostini.

Londra, 1888. A seguito della misteriosa scomparsa della madre, Enola, la più giovane dei fratelli Holmes, intraprenderà un viaggio verso Londra che la porterà sulle tracce del genitore e a investigare su una pericolosa cospirazione attorno a un giovane marchese. Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato iniziano le avventure di un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso allo famoso Sherlock Holmes.

SteamBros Investigations (romanzi)

Ci tengo a fare anche una menzione d’onore a una coppia di scrittori emergenti, Alastor Maverick e L.A. Mely, che mi ha divertito con la serie di romanzi della Steambros Investigations.

Le loro narrazioni appartengono al filone steampunk, che introduce una tecnologia anacronistica all’interno dell’ambientazione storica della Londra vittoriana.

Nicholas e Melinda Hoyt sono due investigatori privati, schierati al servizio della giustizia, fondatori dell’agenzia Hoyt Brothers Investigations. Quando un apparente caso di suicidio porta a galla frammenti del loro passato, solo una grande dose di fortuna, intelligenza e vapore potrà far emergere la verità e salvargli la vita.

Assassin’s Creed: Syndicate (videogame)

Per ultimo ti segnalo un videogame bellissimo, uno dei meglio riusciti della serie Assassin’s Creed: Syndicate.

Mi ha divertito tantissimo esplorarne gli scenari e conoscere tutti i personaggi secondari, che per ovvie ragioni non potrebbero essere citati nei libri di storia. La grande bellezza del gioco è l’aver intrecciato in maniera eccellente finzione e realtà. Ma del resto ormai in casa Ubisoft sono diventati degli specialisti.

Londra, 1868. La storia segue le vicende di Jacob ed Evie Frye nel loro percorso all’interno della criminalità organizzata della città e nella loro lotta contro il potere costituito, controllato dai Templari.

Questi naturalmente sono solo alcuni esempi di narrazioni che hanno l’Epoca vittoriana come scenario.

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