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La legge del Drago, se non la rispetti ti spezzo le ossa

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La legge del Drago di Lorenzo Visconti è il primo romanzo di una serie noir con protagonista un ex poliziotto e ambientato in una Milano pre Expo, grigia e con molto da nascondere sotto un tappeto di apparente rispettabilità.

Ad aiutare il protagonista, che si chiama proprio Lorenzo Visconti – detto il Drago – ci sono Lara, una ex collega ancora in servizio, e Jam, un ragazzo di colore particolarmente bravo con la tecnologia.

Proprio Jam condivide con il Drago il racconto in prima persona, un particolare gestito bene e che rende la lettura più dinamica.

Insieme alle ricerche per scoprire chi l’abbia incastrato e perché, il Drago si troverà anche a indagare su un suicidio che puzza tanto di omicidio e le sue indagini si incastreranno in maniera inattesa, o forse no.

«E questo dove sta scritto?»
«Da nessuna parte: è la legge del Drago. Se non la rispetti ti spezzo le ossa.»

Questo libro è un noir dalle tinte forti, con una scrittura dura, incisiva e scorrevole. L’autore, Paolo Roversi, ha uno stile efficace, riesce a trascinare il lettore fin da subito e non gli permette alcuna disattenzione, coinvolgendolo pienamente. Per me è stato il primo approccio con questo autore e sicuramente proseguirò la serie e leggerò altro di suo, mi ha proprio colpita.

L’ambientazione è particolare, questa Milano non pulita, con cantieri che nascondono azioni illecite, con persone potenti e corrotte che tirano le fila fregandosene della gente comune.

In tutto questo, poi, l’eroe è in realtà un antieroe, un poliziotto finito in galera che ama usare i pugni per ottenere risposte, una persona apparentemente asociale e che guarda la vita con cinismo.

Il punto di forza maggiore per me è dato proprio dal Drago. La sua caratterizzazione è eccezionale e lui esula dai soliti protagonisti. Viene presentato in maniera negativa e obiettivamente ha molti difetti, ma è impossibile resistergli, soprattutto per piccoli particolari che emergono di tanto in tanto. Posso dire di esserne rimasta completamente affascinata.

Il Drago è disincantato, non ha più fiducia nelle persone e nella vita, ma anche se tutto sembra essere senza speranza, se le cose ci vengono presentate con questo alone di ineluttabilità, durante la lettura si ha comunque un’apertura, se non positiva, almeno confortante.

Non ho trovato, come invece temevo, quell’aura di negatività senza possibilità di sbocco, ma una rappresentazione fortemente sprezzante, che però non mi ha soffocata e non mi ha azzerato la fiducia.

Se poi l’autore mi fa una citazione tratta da Star Wars… come se l’avesse scritto apposta per me!

L’evoluzione della storia mi è piaciuta.

La legge del Drago è un noir che non lesina con i toni duri, con un protagonista non positivo e diverso dal solito, una lettura che mi ha conquistata.

Non vedo l’ora di proseguire con la serie.