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Lasciami andare, thriller a Venezia

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È appena uscito in tutte le sale Lasciami andare, diretto da Stefano MordiniIl film, di genere thriller drammatico, è stato presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia 77.

È la storia di Marco (Stefano Accorsi) e della sua compagna Anita (Serena Rossi) che ricevono una bellissima notizia: aspettano un bambino.

La gravidanza della donna è per Marco una grande gioia, soprattutto dopo la tragedia vissuta con la sua prima moglie Clara (Maya Sansa). I due, infatti, avevano perso un figlio, Leo, a causa di un incidente domestico e in seguito avevano divorziato, abbandonando la casa in cui avevano visto morire il loro bambino.

In quel vecchio appartamento ora vive Perla (Valeria Golino), che li contatta per dare loro una spettrale e inquietante notizia. La nuova proprietaria infatti avverte nelle stanze una strana presenza e le capita spesso di sentire un bambino parlare.

La felicità si incrina, Marco, che non ha mai fatto i conti con la prematura morte del figlio e con i suoi sensi di colpa, è fortemente scosso e si ritrova combattuto tra i legami del passato e un futuro ancora da scrivere.

Il film, ambientato a Venezia, è l’adattamento che gli sceneggiatori Luca Infascelli, Francesca Marciano e Stefano Mordini, hanno realizzato del romanzo You came back di Christopher Coake.

Nel libro, portato in Italia da Guanda con il titolo Sei tornato, Mark sembra finalmente pronto a rifarsi una vita.

Sette anni dopo la tragica scomparsa del figlio Brendan e la successiva separazione dalla moglie, ha smesso di bere, ingranato col lavoro e fa progetti per il futuro con la nuova compagna, Allison. Finché un giorno, al di là della vetrina di un caffè, sente posarsi su di lui lo sguardo di una sconosciuta.

Ha comprato la casa appartenuta a Mark e alla sua famiglia, quella in cui Brendan è morto cadendo dalle scale, e sostiene – complice il figlio Jacob – che il bambino non l’abbia mai lasciata e la notte chiami con insistenza il padre. Per Mark, che ai fantasmi non ha mai creduto, è l’inizio di un incubo e di una resa dei conti con il passato. È solo il più scontato degli imbrogli o un’occasione irripetibile di trovare pace e perdono?

Christopher Coake non dà risposte certe, coinvolgendo il lettore in un racconto incalzante. Sarà altrettanto avvincente il film di Mordini prodotto da Warner Bros?

 

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