Il Festival letterario Treviso Giallo, che si sarebbe dovuto svolgere a marzo, si terrà dal 24 al 27 Settembre con ingresso gratuito fino a esaurimento posti e prenotazione obbligatoria.
L’inaugurazione è in programma giovedì 24 settembre alle 15.00 al Museo Bailo di Treviso, in Borgo Cavour.
Dopo i saluti istituzionali, si parlerà di Giallo e le nuove tecnologie: gli audiolibri insieme a Marcello Pozza, Sergio Polimene, Giacomo Brunoro e Riccardo De Palo.
Alle 16.30 lo scrittore Veselin Markovic affronterà il libro Noi diversi (Voland Edizioni) con l’accademica Sergia Adamo.
Poi la tavola rotonda Giallo versus Krimi con Diego Marani, presidente Cepell; Jacopo De Michelis, editore; Piergiorgo Pulixi, scrittore vincitore Premio Scerbanenco 2019; Thomas Wörtche, editor; Johannes Groschupf, scrittore vincitore del German Crime Fiction Award 2019; Silvia Nono, Emons edizioni; modera lo scrittore Francesco Ferracin.
Alle 19 l’autore Andrea Vitali dialogherà sul libro Il metodo del Dottor Fonseca (Einaudi – Stile Libero Big) con il criminologo Pierluigi Granata.
Alle 20.30 cambio di location: al cinema Edera di Treviso sarà proiettato film Vertigo restaurato dalla Cineteca di Bologna. Intervengono: Carlo Montanaro, critico cinematografico; Decimo Poloniato, Regione del Veneto. Modera Giuliana Fantoni, cinema Edera.
Quattro dunque i giorni di incontri, presentazioni di libri e tavole rotonde, alle quali parteciperanno scrittori, giornalisti, sociologi, criminologi, investigatori, magistrati, psicologi, psichiatri.
Treviso Giallo infatti si caratterizza per l’impostazione scientifica.
Il suo intento è valorizzare e approfondire il genere Giallo, attraverso un approccio teorico in grado di abbracciare più discipline e forme di espressione artistica.
Si vuole quindi fornire al pubblico una nuova chiave di lettura interpretativa del genere giallo e di tutte le sue declinazioni (thriller, noir, hardboiled) e inserirlo, di diritto, fra i protagonisti del complesso discorso culturale contemporaneo, finalmente libero dai pregiudizi che per molto tempo lo hanno considerato solo una forma di intrattenimento popolare, sottovalutando la sua capacità di indagare quel grande mistero che è la natura umana.
In concomitanza con il Festival sarà realizzata la mostra Diabolik: una vita in nero al Museo Bailo.
Inaugurata in questa seconda edizione di Treviso Giallo la collaborazione con l’associazione Sugarpulp, di cui è direttore artistico lo scrittore Matteo Strukul, che interverrà nella giornata conclusiva: domenica 27 alle 14.30 al Museo Bailo nell’incontro Giallo e Nord-Est.
Il discorso di chiusura, alle 19.30, sarà affidato a Elvio Guagnini, professore emerito dell’università di Trieste e presidente del Comitato scientifico del festival Treviso Giallo.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’università di Siena, è giornalista e scrittrice. Per 17 anni ha lavorato per il quotidiano La Nazione del gruppo Poligrafici Editoriale. Si occupa principalmente di cultura e spettacoli, costume e società. Nel 2019 a Pisa ha ricevuto il Premio Europa per il suo impegno nel mondo della cultura. Attualmente collabora con la rivista ST Storia e storie di Toscana (Medicea Edizioni Firenze). Ha pubblicato 5 libri: Bianciardi d’essai (Stampa Alternativa, 2015); Grosseto nel fango, 50 anni dall’alluvione dei dimenticati (Laurum Editrice, 2016); L’alambicco e la bambina (Laurum Editrice, 2016); Mare di conchiglia (Laurum Editrice, 2019). È autrice del romanzo La ragazza con il vento tra i capelli (2020), prima esperienza con il self publishing.