Nella città della Sirena le cose non sono mai come sembrano. In questo nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni c’è una doppia sfida per Mina Settembre, l’irresistibile assistente sociale del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest.
Accadono due fatti. Due fatti che appaiono chiari, eppure a Mina i conti non tornano.
Un’anziana viene scippata, cade e finisce in coma. Sin qui nulla di strano, purtroppo; è la soluzione del caso, il modo in cui arriva, a non convincere. E convince poco pure il secondo episodio, una scena di povertà estrema mandata in onda da una televisione locale: un bambino che si contende del cibo con un cane fra montagne di spazzatura. No, a Mina i conti non tornano proprio.
Così, con l’aiuto dell’innamoratissimo Mimmo Gammardella, il ginecologo più bello dell’universo, e a dispetto del suo caustico ex marito, il magistrato Claudio De Carolis, decide di indagare. Solo che deve stare attenta, perché di mezzo, in questa vicenda, ci sono parecchie sirene, e le sirene, si sa, incantano. Per fortuna, a far da guida tra inganni e malintesi, c’è la Signora, straordinario personaggio che attraversa tutto il romanzo, una delle invenzioni più poetiche nate dalla fantasia dell’autore.
Il nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni, Una sirena a Settembre (Einaudi Editore), è la lettura perfetta per questa estate 2021. Noi di Giallorama abbiamo avuto il piacere di ricevere dall’editore il romanzo in anteprima e confermiamo che è uno dei romanzi più belli della serie.
Il lato oscuro della narrativa, come non lo hai mai letto.
